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Poste Italiane

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Chi siamo: la nostra storia

Poste Italiane: la più grande infrastruttura in Italia

Con 160 anni di storia, 12.800 Uffici Postali, oltre 120.000 dipendenti, 576 miliardi di euro di attività finanziarie totali e 35 milioni di clienti, il Gruppo Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori logistica, corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia.

Nel marzo 2021 abbiamo lanciato il nuovo Piano Strategico 2024 Sustain & Innovate (24SI) con l’obiettivo di massimizzare ulteriormente il valore della nostra rete distributiva omnicanale e diventare il punto di accesso unico per tutte le esigenze relative a prodotti e servizi ai cittadini, alle imprese e alla pubblica amministrazione. Attraverso tale iniziativa puntiamo a diventare il primo operatore nel settore dei pacchi e-commerce, a consolidare la nostra leadership nei pagamenti digitali e ad essere il principale punto di riferimento nei servizi finanziari e assicurativi. Il Piano, infine, rinnova l’impegno di Poste a supporto dei territori e del Paese, accanto alle Istituzioni, e mantiene la Sostenibilità al centro delle strategie, con l’obiettivo di rendere Poste Italiane un’azienda a zero emissioni entro il 2030.

Quotata alla Borsa di Milano dal 2015, il 65% circa delle azioni è ripartito tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne detiene una quota del 29,26%, e da Cassa depositi e prestiti che possiede una quota del 35%. Da aprile 2017 Maria Bianca Farina è Presidente e Matteo del Fante Amministratore Delegato e Direttore Generale. Da maggio 2020 Giuseppe Lasco è Condirettore Generale.

Il purpose di Poste Italiane: Crescere responsabilmente grazie al decisivo contributo delle proprie persone per il successo sostenibile, l’innovazione, digitalizzazione e la coesione sociale del Paese. Il primo semestre del 2020 è stato un momento decisivo nella storia del Paese e dell’Azienda, i benefici della diversificazione del business e della resilienza operativa sono stati confermati nel contesto emergenziale che si è venuto a creare a causa della pandemia da Covid-19. Poste Italiane, grazie al suo modello di business, è stata in grado di garantire la continuità operativa, assicurando un servizio ininterrotto verso i propri stakeholder e mostrando una forte capacità di adattamento anche in un contesto critico e sfavorevole come quello attuale. In tale contesto, l’ampia collaborazione con le istituzioni nazionali è proseguita, mettendo a disposizione il know-how operativo dell’Azienda a supporto delle attività logistiche della Protezione Civile, fondamentali nello scenario emergenziale.

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LE FIGURE CHE HA RICERCATO POSTE ITALIANE

Le candidature per Poste Italiane si sono chiuse l’08/09/2022.

Cosa significa per noi Diversity&Inclusion

Poste Italiane sostiene e promuove la diversità, in tutte le sue forme e manifestazioni, ai diversi livelli dell’organizzazione. Adottare la prospettiva del valore della diversità significa riconoscere le differenze, supportando stili di vita differenti e tenendo conto delle diverse esigenze ad essi correlate.

LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE FEMMINILE

Il Gruppo si caratterizza per una significativa presenza delle donne, non solo tra i suoi impiegati, ma anche a livello manageriale. L’Azienda, in ragione delle sue dimensioni e della significativa presenza femminile, si è sempre più responsabilizzata, negli anni, nella promozione di una cultura organizzativa basata sul valore aggiunto della diversità. Infatti, fin dal 1865, anno in cui venne assunta la prima donna, l’identità aziendale è cresciuta, si è consolidata e si è radicata fortemente in ogni parte del Paese anche grazie al contributo femminile. Proprio l’elevata componente femminile ha suggerito da tempo la necessità di dedicare un approccio strategico all’effettiva realizzazione delle pari opportunità in azienda, che si è concretizzato in azioni positive e politiche retributive e di sviluppo basate su equità e performance. Questo principio di base è garantito dalle politiche aziendali che si basano sulla meritocrazia e sul benchmark con le best practice, oltre che su un attento e puntuale confronto con il mercato di riferimento, condannando ogni forma di discriminazione, a partire dalle attività di selezione fino alla costituzione del rapporto di lavoro ed erogazione della formazione. Al 2020 le donne di Poste Italiane sono pari al 54% del personale (66mila dipendenti). La diversità di genere si riscontra a tutti i livelli del personale: il 46% del personale con la funzione di quadro risulta essere donna. Importante anche la presenza femminile ai vertici aziendali di Poste Italiane S.p.A.: il 46% dei componenti del CdA e il 32% delle posizioni Executive è donna.

L’IMPEGNO VERSO LE DONNE

Poste Italiane partecipa, anche attraverso la sua presenza a comitati e associazioni che si occupano di temi al femminile, a iniziative ed eventi con la finalità di promuovere una partecipazione attiva delle donne nel mondo del lavoro. Il Gruppo aderisce alla Carta per le pari opportunità, una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. Numerosi gli interventi formativi e seminariali, grazie anche alla collaborazione con diverse Associazioni: interventi di mentorship altamente qualificati di tipo cross-aziendale per promuoverne la crescita professionale verso ruoli manageriali a responsabilità crescenti (a cui prendono parte, annualmente, 4 partecipanti) ed interventi di formazione manageriale plurale e di skill building per la promozione delle tematiche connesse all’equilibrio di genere. L’Azienda, nel contempo, contribuisce alla realizzazione di eventi, testimonianze e tavoli di lavoro interaziendali sui temi del diversity management, della conciliazione e dei programmi di welfare Lab interaziendali per lo sviluppo e la condivisione di best practice aderendo a ricerche e survey sul tema per confrontarsi con altre realtà sociali di pari dimensioni. Tra le iniziative, meritano di essere menzionate “Talenti senza età” diretta a favorire lo sviluppo di misure di age diversity a favore del personale femminile in fascia di età over 50 –– e “Women at the Top” finalizzata ad identificare ragioni e dinamiche alla base della disparità di genere nel mondo lavorativo in posizioni manageriali. Poste Italiane partecipa, inoltre, al Network Diversity&Inclusion promosso dalle Presidenti di alcune grandi aziende italiane, finalizzato ad apprezzare il livello di maturità raggiunto sul tema dalle diverse organizzazioni e ad identificare best practice e possibili sinergie. Il network ha proposto di contribuire allo sviluppo di progetti comuni sulla diversità di genere e l’Azienda ha aderito all’iniziativa “Women in Motion”, tesa a promuovere lo studio delle materie tecniche presso le nuove generazioni di studentesse attraverso iniziative di orientamento e community interaziendale. Ha, inoltre, ospitato una tappa del percorso di orientamento “Girls in Motion” all’interno del Business Control Center di Roma. Nel contempo, ha proposto alle aziende del network la partecipazione ad un ulteriore progetto comune denominato “Una Rete per le donne”, in contrasto alla violenza di genere, le cui direttrici di possibile sinergia sono costituite da: adesione a campagne integrate di comunicazione e sensibilizzazione; percorsi di autonomia, inserimento lavorativo e formativo; modelli di tutoring e volontariato d’impresa.

LA VALORIZZAZIONE E LA TUTELA DEL PERSONALE CON DISABILITÀ

Al fine di contribuire all’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e culturali, l’Azienda realizza progetti finalizzati a promuovere le politiche di valorizzazione inclusiva delle differenze. In quest’ambito, vanno in particolare menzionati: “Nave scuola”, progetto diretto a migliorare l’inclusione professionale attraverso corsi di alfabetizzazione informatica e comportamentali con problemi di udito. La modalità utilizzata è quella della costruzione di sperimentazioni sul campo di diversificate azioni di formazione da replicare sui vari territori a livello nazionale (corso comportamentale: motivazione individuale e dinamiche comportamentali sul posto di lavoro per migliorare la comunicazione fra colleghi e con il proprio capo; corso di alfabetizzazione informatica); “Cultura e Disabilità”, moduli di sensibilizzazione attivati nel 2016 per i trainer formativi della funzione Posta, Comunicazione e Logistica (PCL) per sensibilizzare le persone coinvolte sui temi della disabilità, fornire informazioni, conoscenze e strategie per superare “barriere” di diverso genere e rendere i corsi di formazione realmente accessibili a tutti. Il piano di sensibilizzazione trainer in aula ha portato anche alla completa rivisitazione del materiale didattico per renderlo fruibile anche alle persone disabili, adattandolo alle loro esigenze e rendendolo più semplice e comprensibile. Soggiorni estivi vengono offerti ai figli disabili dei dipendenti del Gruppo della durata di 15 giorni in strutture accessibili che prevedono un assistente dedicato per ciascun ragazzo e costi a totale carico dell’Azienda. Per le famiglie che decidono di accompagnare i ragazzi vengono offerti pacchetti vacanza a condizioni economiche vantaggiose. Nel 2017,i partecipanti sono stati 41 che si uniscono ai 200 figli di dipendenti che hanno preso parte alle sei edizioni precedenti; “MAAM” In un ambito di sensibilizzazione culturale sull’importanza della presenza delle donne nel mondo del lavoro e sul sostegno alla genitorialità attiva, prosegue nel 2020, l’iniziativa “MAAM”, programma digitale mirato al rafforzamento delle capacità connesse all’esperienza della genitorialità utili anche al momento del rientro al lavoro. L’iscrizione a MAAM è rivolta sia a donne in maternità che ai neogenitori (madri e padri) di bambini da 0 a 3 anni, nonché ai manager coinvolti dal proprio collaboratore. Sono circa 700 le mamme e i papà che nel 2020 hanno partecipato al programma, con un aumento della partecipazione maschile pari a + 15% rispetto al 2019. L’iniziativa è sostenuta da una community online che permette a madri e padri di confrontarsi sulla genitorialità e sul percorso MAAM in un ambiente protetto e stimolante, integrando le varie esperienze attraverso un sistema relazionale di oltre 5.500 partecipanti di varie aziende, facilitando il processo di apprendimento, allenamento e sviluppo delle competenze. Infine, per valorizzare le competenze consolidate, utili per un efficace rientro o attività sul lavoro, il programma Multiply consente uno scambio su base volontaria, fra il responsabile e il dipendente per la valorizzazione delle competenze. MAAM si propone quindi di contribuire a diffondere, a tutti i livelli, un modello di cultura orientata all’inclusione delle donne nel mondo del lavoro e a favorire la genitorialità attiva per entrambi i genitori. Il programma proseguirà anche nel 2021, sotto il nome di “Lifeed” e sarà fruibile da tutti i dispositivi. Inoltre, una convenzione stipulata con il Comune di Roma ha permesso a ragazzi con disabilità cognitiva di svolgere un tirocinio formativo presso alcune strutture aziendali (nel 2017, 8 ragazzi hanno potuto usufruire di tale opportunità). In ultimo,  è stato presentato a gennaio 2017 il prospetto informativo di Poste Italiane S.p.A. relativo all’anno 2016. In esito alle evidenze risultanti dalla presentazione del suddetto prospetto informativo, l’Azienda si è tempestivamente attivata con le Province interessate dalle scoperture di personale disabile, stipulando con le medesime convenzioni finalizzate all’inserimento graduale delle risorse. L’approccio aziendale, oltre a garantire il rispetto delle disposizioni di legge in materia, è improntato alla valorizzazione del personale disabile e alla relativa piena integrazione nel contesto lavorativo del Gruppo.

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