Valorizzare la diversità e promuovere l’inclusione significa riconoscere e rispettare le differenze umane per incoraggiare le persone a essere sé stess(i)e al meglio, migliorando le performance del team. Il nostro obiettivo è garantire che a tutte le persone qualificate siano offerte pari opportunità e che la nostra organizzazione rappresenti al meglio i nostri consumatori e la nostra società. Attraverso l’inclusione creiamo un ambiente di lavoro in cui ogni individuo viene rispettato e valorizzato e può rappresentare sé stesso all’interno dell’organizzazione, in quanto luogo in cui vengono abbracciati i diversi punti di vista, prospettive e unicità di ognuno.

Crediamo fortemente nella diversità come risorsa da coltivare, perché il contributo originale di ciascuno favorisce l’agilità, la creatività e l’innovazione per tutti, per questo motivo ci impegniamo a:

• Creare un ambiente in cui si celebra l’unicità di ogni persona e nel quale il contributo di ciascun membro del team viene riconosciuto e valorizzato;
• Assicurare che tutti siano trattati con dignità e rispetto, a non tollerare alcuna forma di intimidazione, bullismo, molestie, incluse molestie sessuali o maltrattamenti di dipendenti sul posto di lavoro o in situazioni lavorative e a disciplinare coloro che violano queste pratiche;
• Incoraggiare chiunque senta di essere stato soggetto a tali intimidazioni, discriminazioni, molestie o maltrattamenti affinché esponga le proprie preoccupazioni sentendosi protetto da ogni potenziale forma di ritorsione;
• Esaminare regolarmente tutte le nostre pratiche e procedure in termini di assunzioni e sviluppo in modo che l’equità sia sempre mantenuta.

In Danone abbiamo sviluppato progetti a supporto dell’inclusione a partire dal 2011 ed in particolare il nostro viaggio è partito con il dare supporto ai genitori in quanto siamo fortemente convinti che la maternità, la paternità e la cura dei più fragili siano portatrici di una carica positiva, capace di alimentare l’energia, la creatività, le capacità empatiche e organizzative delle nostre persone, e che possano quindi essere un valore chiave per la crescita dell’intera organizzazione.

In particolare, nel lontano 2011 abbiamo promosso un Decalogo di impegni con Mellin, ossia dieci “regole” che aiutano entrambi i genitori nella fase di accoglienza di un neonato. La nostra attenzione si è rivolta da subito ad entrambe le figure in quanto pensiamo sia fondamentale che entrambi i genitori debbano spendere un tempo adeguato alla propria famiglia, soprattutto quando si tratta di accogliere e accudire un bambino. Nel 2013 la Parental Policy è diventata una Best Practice a livello globale, e nel 2017 ha ispirato la nascita della Danone Global Parental Policy. Sin dall’inizio del percorso crediamo sia fondamentale garantire supporto alle famiglie da un punto di vista CULTURALE, PSICO-AFFETTIVO, ORGANIZZATIVO ED ECONOMICO; nello specifico, nel corso del tempo, abbiamo cercato di garantire sempre più servizi e tempo ai genitori introducendo la completa flessibilità oraria, aiuti economici ai genitori attraverso il Welfare, servizi di ascolto e percorsi di formazione che fanno emergere il valore unico di ogni genitore e che addirittura dimostrano come le attività di cura siano dei veri e propri Master di vita.

Forti del viaggio che abbiamo intrapreso con i genitori, a giugno 2020 abbiamo deciso di intraprenderne un altro, a supporto come sempre della cura, o meglio di chi si prende cura di un genitore anziano o di una persona fragile: abbiamo lanciato una Caregivers Policy, proprio a partire dall’idea che tali policy “umanizzano” le organizzazioni ricreando di fatto il contratto che lega le persone e le aziende perché viene meno il concetto di “collaboratore” per fare posto al valore umano e sociale delle persone come lavoratori.

Dal 2011, con la nascita del percorso a supporto dei genitori e della cura, ci battiamo per garantire la pari opportunità a tutte le persone che operano all’interno di Danone ma anche e soprattutto per le donne. In Danone abbiamo azzerato il pay gap da diversi anni, attraverso una serie di misure volte a mantenere l’equilibrio a parità di ruolo e posizione e a fare in modo che una mamma in congedo non resti indietro da nessun punto di vista e soprattutto da quello salariale perché è proprio quel periodo che in moltissimi casi crea il gap che negli anni poi diventa incolmabile a parità di ruolo tra uomo e donna. Nel 2018 abbiamo ottenuto la Certificazione Gender Equality European International Standard, ovvero la certificazione che, sotto il patrocinio della Comunità Europea e della Camera di Commercio francese, premia e valorizza le aziende che si distinguono per comportamenti e dati virtuosi in ambito diversity e inclusion e nello stesso anno abbiamo abbracciato con forte convinzione il movimento HeForShe che sostiene la parità di genere e si batte per i diritti delle donne di tutto il mondo.

Nel 2022 abbiamo voluto intraprendere un altro percorso a supporto delle pari opportunità, ossia la certificazione di genere. Con questo viaggio abbiamo voluto impegnarci su più fronti e dimostrare concretezza in termini di parità di genere anche e soprattutto nelle seguenti aree:

• Selezione ed assunzione (recruitment):Attraverso la predisposizione di procedure che prevengano la disparità di genere e favoriscano l’equità tra i candidati;
• Gestione della carriera: Attraverso la predisposizione processi che favoriscano opportunità eque di sviluppo professionale e carriera;
• Equità salariale: Attraverso l’adozione di politiche retributive eque e non discriminatorie;
• Genitorialità, cura: Attraverso la promozione di un percorso a supporto dei genitori e caregiver;
• Conciliazione dei tempi vita-lavoro (work-life balance): Attraverso l’adozione di misure volte a garantire l’equilibrio vita-lavoro;
• Prevenzione abusi e molestie: Attraverso la formazione, la verifica e la gestione degli abusi.

Nel marzo 2023 abbiamo ottenuto la certificazione e per noi significa aver fatto un altro passo verso la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, in cui tutti sono valorizzati per le proprie competenze e nessuno viene discriminato, ma non solo, significa essere un esempio per tutte quelle imprese ed organizzazioni che ancora sono restie nei confronti delle pari opportunità. Un grandissimo riconoscimento che conferma che stiamo andando nella giusta direzione è sicuramente l’analisi Great Place To Work, che ogni anno ci restituisce risultati impressionanti:

• Il 98% delle persone ritiene che in Danone le persone vengano trattate in modo imparziale indipendentemente dall’origine etnica;
• Il 97% delle persone ritiene che in Danone le persone vengano trattate in modo imparziale indipendentemente dall’orientamento sessuale;
• Il 93% delle persone ritiene che in Danone le persone vengano trattate in modo imparziale indipendentemente dal sesso;
• L’86% delle persone ritiene che in Danone le persone vengano trattate trattate in modo imparziale indipendentemente dall’età;
• L’87% delle persone ritiene che Danone tutto sommato è un eccellente luogo di lavoro;
• E l’83% delle persone ritiene di poter essere se stessa all’interno degli spazi aziendali.